
Verona deve tornare ad avere una visione di città.
Durante le amministrazioni Tosi e Sboarina abbiamo visto delegare la progettazione della città in mano ai privati, in cambio soltanto dei contributi di sostenibilità: costruisci quello che vuoi e dove vuoi basta che mi paghi.
Da qui la nascita di 8 area commerciali solo a Verona sud, nessuna pianificazione del territorio e riqualificazioni che anziché essere delle opportunità sono diventate dei problemi con enormi impatti negativi sulle zone residenziali limitrofe.
La nuova urbanistica dovrà dunque partire da questo, dal rimettere la politica a fare il proprio mestiere, gestendo la pianificazione del territorio nell’interesse dei cittadini senza lasciare carta bianca ai privati.
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